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Sanità digitale

Gli investimenti e le iniziative previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato dalle Camere e ora inviato alla Ue, dovrebbero servire all’ammodernamento e al miglioramento di alcuni aspetti prioritari, in parte ancora insufficienti, del sistema sanitario nazionale come le differenze tra regioni e territori, la scarsa articolazione territoriale, lo scollegamento tra ospedali, sanità locale e servizi sociali. C’è anche la sanità digitale in tutte le sue espressioni, la cosiddetta e-health che nasce per supportare e migliorare il rapporto tra medico e paziente e l’accessibilità dei cittadini a tutti i servizi sanitari disponibili,

Nel settore sanitario, il PNRR intende investire “risorse per il rafforzamento della resilienza e della tempestività di risposta del Sistema Sanitario Nazionale alle patologie infettive emergenti gravate da alta morbilità e mortalità, nonché ad altre emergenze sanitarie”.

Questa missione è caratterizzata dunque da linee di azione per rinvigorire e rendere più sinergica la risposta sanitaria territoriale e ospedaliera, nonché per promuovere e diffondere l’attività di ricerca del SSN. Le risorse complessivamente destinate alla missione ammontano a circa 19,72 miliardi di euro, pari al 9 per cento della cifra totale del Piano.

Le migliorie previste nel PNRR che riguardano la sanità

Le linee d’azione, coerentemente con le richieste della Comunità europea, prevedono anche di investire nella digitalizzazione dell’assistenza medica ai cittadini, promuovendo la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico e la telemedicina, ma anche nell’adozione di tecnologie digitali nel settore dell’assistenza medica e dei servizi di prevenzione. Il piano prevede anche di avviare un investimento nell’ambito della cronicità e delle cure a domicilio, per superare le attuali carenze del SSN delle Residenze Sanitarie Assistenziali e dei presidi sanitari nelle aree rurali e marginali del Paese, in conformità alla Strategia Nazionale delle Aree Interne.

Il principio che si intende realizzare è quello della parità di accesso ai servizi sanitari e sociali. È previsto anche un investimento a sostegno alla ricerca medica, immunologica e farmaceutica. In questo contesto, anche le politiche e le iniziative di valorizzazione del personale sanitario assumono un’importanza cruciale.

Con il termine sanità digitale, o e-health, si fa riferimento all’applicazione di alcuni strumenti nel settore sanitario, i quali consentono al cittadino di poter usufruire di servizi essenziali di monitoraggio e prenotazione di visite e servizi sanitari. Nel dettaglio ci si riferisce ad un’ampia gamma di funzioni connesse alla sanità, riguardanti anche il rapporto tra medico e paziente.

Alcune delle aree oggetto di sanità digitale, sono l’assistenza, la sorveglianza, lo studio per promuovere prevenzione e diagnosi ma anche il trattamento e il monitoraggio delle condizioni.

Il sistema e-health ha come primo beneficio la possibilità per gli utenti di impiegare minor tempo nella ricerca di un professionista in rete ed anche di avere successivamente un confronto diretto: questo aumenterebbe indubitabilmente la fiducia verso il SSN.

La sanità in Rete assume importanza crescente con l’aumento della circolazione internazionale dei cittadini e del numero di pazienti e contribuisce, inoltre, ad accrescere l’efficienza generale e la sostenibilità del settore sanitario.

Come funziona l’e-health

Ha il compito di digitalizzare i dati clinici, il che porta ad un’inevitabile migrazione verso i dispositivi elettronici e le reti telematiche. Il fatto che vengano resi digitali molti dei servizi sanitari essenziali, porterà sì benefici, anche se si dovranno sopportare iniziali lungaggini dovute al periodo di adattamento alla nuova tecnologia. Inoltre, l’elettronica richiede una maggior considerazione della protezione dei dati e alla privacy sanitaria. 

I processi clinico-assistenziali subiranno cambiamenti importanti così come quelli riguardanti la gestione dei dati del paziente. Per tale motivo sono disponibili numerose piattaforme e siti online che rendono possibile la prenotazione di visite, l’accesso ai risultati di esami e visite specialistiche, la comunicazione con medici e professionisti del settore sanitario e molto altro. Il tutto porterà ad avere il proprio quadro sanitario più completo e a portata di mano.

Il principale vantaggio

La sanità digitale garantirà un’interconnessione completa, non più legata solo al luogo della struttura o agli orari in cui è possibile prenotare una visita medica.

Così facendo il vantaggio diventa duplice, in quanto si riducono i costi effettivi delle cure e si garantisce una maggior accuratezza di diagnosi e procedure. Non solo: avere a disposizione dei professionisti con cui consultarsi e conoscere i loro servizi a favore dei pazienti, permette la prevenzione di condizioni mediche gravi e un adeguato supporto alla gestione delle loro patologie.

I servizi principali della sanità digitale sono:

la Telemedicina. Il settore della telemedicina permette a strutture e medici di comunicare facilmente sia con pazienti che con altri professionisti senza essere presenti fisicamente, ottimizzando tempi e risorse.

La cartella clinica elettronica, o fascicolo elettronico (FSE). La cartella clinica elettronica è uno strumento molto utile per contenere lo storico della vita sanitaria dei pazienti interessati. Il trasferimento dei dati tra pazienti e professionisti sanitari è così agevolato dagli strumenti digitali disponibili.

la ricetta elettronica. Rappresenta un concetto rivoluzionario e fondamentale per snellire le attività rese all’interno degli ambulatori e per evitare errori nella prescrizione di farmaci. Inoltre, permette allo Stato un controllo maggiore e un risparmio nella spesa, dal momento che la ricetta elettronica costa molto meno rispetto a quella tradizionale che va stampata.

Il percorso di trasformazione digitale e di modernizzazione della sanità è avviato da tempo ed è una delle sfide più impegnative, ma anche delle speranze più concrete dell’era contemporanea.

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